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Hamlet

Hamlet,
the place to be.

Ricostruire il tessuto sociale creando città policentriche

Abbiamo cominciato a ripensare i territori come eco-sistemi, all’interno dei quali si realizzano scambi di prodotti e servizi e dove le persone imparano a crescere insieme.

Hamlet è una proposta aperta, una riflessione concreta su come sia possibile riprogettare e migliorare il modo di vivere insieme, utilizzando le nuove competenze digitali, che permettono di comunicare, connettere, collaborare e condividere, facendo leva sulla reciprocità e l’altruismo emergente.

 

Hamlet x Reggio Emilia

Negli corso del 2023 e del 2024 il Comune di Reggio Emilia ha avviato una fase di sperimentazione del progetto Hamlet che si è conclusa con successo.
Oggi Hamlet è operativo all’interno di ogni quartiere e disponibile per tutti i cittadini,
viene utilizzato come canale principale tra la Pubblica Amministrazione, le realtà del territorio, i commercianti e tutta la cittadinanza.

 

Attraverso un’infrastruttura digitale e sociale strutturata Hamlet diventa uno spazio di coordinamento e pianificazione per tutti i membri che compongono le Consulte di partecipazione.

 

Gli ambienti digitali di Hamlet offrono l’occasione a tutte le associazioni di confrontarsi e coordinarsi sviluppando idee innovative in chiave collaborativa in ambito culturale.

 

Hamlet è diventata la piattaforma digitale per il Tavolo Vivere, uno degli strumenti centrali del Piano di rilancio del Centro storico di Reggio Emilia con cui facilitare il coordinamento tra tutti gli attori.

 

Hamlet è partner operativo del Programma NOI con l’obiettivo di accompagnare la nascita di nuove start-up responsabili a impatto sociale, culturale o ambientale.

Sperimentazione su Cavriago

Il Comune di Cavriago ha realizzato una sperimentazione del progetto Hamlet tra il 2021 e il 2022.

L’1, 2 e 3 Aprile 2022 si è svolto l’evento “i Giorni della Pianella” con la partecipazione della pubblica amministrazione e di diverse attività del quartiere. Attraverso l’evento è stato possibile introdurre il progetto Hamlet a molti cittadini che hanno potuto accedere alla piattaforma e interagire con i primi contenuti. Le attività svolte durante i Giorni della Pianella hanno risvegliato la comunità locale e creato nuove opportunità di incontro tra le persone attraverso iniziative dal vivo e online.

 

Abstract

Un Hamlet è un piccolo insieme di abitanti e commercianti che emerge grazie alle nuove tecnologie di comunicazione e vendita digitali che valorizzino la prossimità.

Ad esempio, potendo parlare con il bottegaio sotto casa, un anziano non autosufficiente mantiene le relazioni umane di vicinato e sostiene il commercio locale; il commerciante, utilizzando sistemi di vendita e pagamento comuni si libera dai modelli distributivi delle piattaforme di e-commerce e di delivery; il tutto rafforzando il tessuto sociale e ridefinendo il potenziale logistico/distributivo degli spazi fisici urbani sottoutilizzati.

Per permettere ad ogni Hamlet di cogliere questa opportunità il servizio viene offerto come Piattaforma Civica Comune e sotto forma di Startup Innovativa a Vocazione Sociale. Il pool di imprese che ha sviluppato il progetto Hamlet ha verificato la fattibilità della realizzazione di una piattaforma digitale locale e la sua sostenibilità, come spiegato nel documento “Hamlet. The place to be”.

Il progetto ambisce a fare diventare i centri urbani città Antifragili, grazie alla prima applicazione estesa del modello degli Ultraluoghi sperimentato per la Casa della Salute Navile, e può permettere di realizzare alcuni punti previsti nel PUG di vari comuni italiani, permettendo di migliorare l’amministrazione dei rioni grazie ai dati e alle informazioni emergenti. I dati serviranno anche per garantire la sostenibilità economica del progetto grazie al modello di impresa ibrida economico/sociale, secondo principi di capitalismo sostenibile.

Altre fonti di sostentamento saranno i ricavi diretti, essendo l’Hamlet anche un marketplace, le partecipazioni delle aziende portatrici degli stessi interessi, i fondi di equity crowdfunding che i cittadini metteranno per diventare co-proprietari della piattaforma e i fondi pubblici per l’innovazione digitale.

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